Italia21

sabato 13 maggio 2023

Mamme per caso

 

La maternità non è sempre un progetto, la realizzazione di un desiderio o il conseguimento di un obiettivo, può giungere in maniera del tutto inaspettata ed inattesa.

E’ evidente che la casualità sia legata, ma non in maniera esclusiva (margine di errore presente nella contraccezione), ad un uso scorretto della contraccezione o all’assenza di metodi contraccettivi, tuttavia può accadere che in un’area quale la sessualità, espressione istintuale e di intense emozioni ed affetti, venga meno il controllo e ci si lasci sorprendere dal “caso”. A ciò dobbiamo aggiungere le gravidanze precoci, frutto di  scarse conoscenze in materia di sessualità e prevenzione, oltre che  espressione di problematiche adolescenziali.

Le mamme per caso hanno la possibilità, dal 22 maggio 1978 ( legge n. 194)   di accedere  all'aborto, con precise modalità e criteri che la legge esplicita nel rispetto della dignità femminile e delle condizioni di precarietà individuale, ma hanno  anche il diritto di affidare la propria creatura alle cure dell'ospedale sede del parto, in forma  anonima.

 Sono inoltre state introdotte presso alcune strutture ed ospedali   le "culle per la vita", ove i neonati possono essere deposti in totale anonimato.

Ma qualora una mamma per caso decida di non abortire e di non affidare la sua creatura, a quale sorte andrà incontro?

Se esiste una corresponsabilità genitoriale per la presenza del padre, se è presente un nucleo familiare di riferimento o una comunità di sostegno (caso raro purtroppo per l’isolamento oggi diffuso nella vita comunitaria) ci sono sia il tempo che le opportunità di crescita per acquisire un ruolo materno responsabile ed adeguato ai bisogni ed alle richieste delle proprie creature.

Ma quando tali condizioni vengono meno, la relazione madre figlio può divenire fonte di disagio e di gravi carenze non solo per i piccoli ma anche per la loro mamma.

La cronaca purtroppo è densa di episodi che, con tragicità rappresentano l’evoluzione estrema di situazioni in cui prevalgono la solitudine, il rifiuto e l’emarginazione.

Oggi. nel giorno in cui si festeggiano le mamme, vorrei rivolgere un pensiero a chi quotidianamente lotta nella vita con il fardello della maternità sulle spalle e non sempre è un grado di sostenerne il peso.

Un pensiero per loro, un invito alla comunità a non giudicare, alle istituzioni a costruire finalmente la rete di sostegno sociale che queste mamme meritano, grazie agli opportuni interventi politici.

Brindisi,14/05/2023                                         Iacopina Maiolo