Italia21

mercoledì 27 settembre 2023

Padri e figli

 





Un recente studio inglese ha rilevato che un rapporto di almeno dieci minuti giornalieri con il proprio padre dedicato al gioco o ad altre attività (leggere, cantare, dialogare..), aiuta i bambini a migliorare il profitto scolastico (scuola primaria).

Nello studio la ricercatrice inglese ha messo in evidenza che il contributo di una pari relazione con la propria madre, si traduce in un incremento delle capacità sociali, affettive e di espressione emozionale.

Niente di nuovo, in area psicologica abbondano le ricerche e le posizioni teoriche che riferiscono quanto la figura paterna sia fondamentale poiché entra nella diade madre bambino rompendone il rapporto simbiotico costituendo il triangolo relazionale.

Questa apertura al mondo delle relazioni è fondamentale soprattutto per i futuri adattamenti ai contesti che nel percorso di vita l’individuo dovrà sostenere e che richiedono un impegno che fa appello alle risorse dell’Io (attività lavorativa, azioni che richiedono programmazione e pianificazione etc..).

Jung teorizzò, determinando un cambiamento epocale, che ogni individuo interiorizza nella sua psiche gli archetipi del maschile e del femminile. Il concetto di archetipo in Jung fa riferimento a strutture, modelli universali presenti nella psiche di ciascuno, che regolano e influenzano il comportamento umano. 

Ecco che l’Anima rappresenta la parte femminile di ogni uomo e si riferisce a modelli materni interiorizzati, l’Animus viceversa la parte maschile presente   in ogni donna proveniente da influenze paterne.

L’Animus “Fornisce alla donna fermezza spirituale, un invisibile sostegno interiore che la compensa della sua fragilità esterna.” (“L’uomo e i suoi simboli”, Marie Louise Von Franz).

Dunque è noto che i comportamenti genitoriali determinano nella personalità di ciascuno modelli e strutture che guidano l’individuo nei suoi percorsi di vita.

Tornando allo studio della ricercatrice inglese, sebbene il ruolo paterno sia già stato riconosciuto come fondamentale ed esclusivo, l’aspetto innovativo è rappresentato dall’esiguità del tempo trascorso con i figli in attività di gioco (10 minuti) necessario a determinare cambiamenti positivi e significativi in aree quali il rendimento scolastico.

Ne consegue che i padri, prendendone atto, provvedano a migliorare ed intensificare il rapporto con i propri figli per quanto riguarda le attività da svolgere insieme.

Una riflessione tuttavia sorge inevitabile qualora ci sia stata un’assenza paterna parziale, totale o assoluta, poiché le situazioni sono varie e personali, legate ad eventi di cui l’individuo non ha il controllo e che accadono in maniera contraria alla sua volontà, che fare oltre a riconoscere eventuali limiti e fragilità?

Viaggiare in quel percorso unico che rappresenta la nostra vita, significa anche andare oltre i confini che limitano le nostre esistenze, non soffermandosi sulle mancanze ma cercando e costruendo  alternative utili, magari fuori dal coro.

Ecco che l’esame della realtà che mi circonda può farmi scoprire i volti di chi mi ha sostenuto e fornito (a volte anche involontariamente) indicazioni e strumenti, ponendosi come modello ed esempio positivo.

Pensiamo, oltre ai familiari presenti, agli insegnanti, agli educatori(dall’istruttore sportivo al maestro o professore di doposcuola), a chi anche solo con un sorriso quella volta mi ha incoraggiato-a…. 

 

Brindisi,27.09.2023                                          Iacopina Maiolo

 

 

 

 

 

 

Tutti a scuola

 


 


Siamo alle porte di un nuovo anno scolastico e si ripetono i rituali di sempre.

Fin dalle prime settimane di agosto negli ipermercati hanno fatto la comparsa grembiulini inamidati, zaini, diari e quant’altro possa essere di utilità allo studente, bimbo o ragazzo che sia.

Il rito ha accompagnato generazioni anche molto distanti fra loro. e se il materiale scolastico è indubbiamente cambiato nel corso degli anni(per me scuola è il ricordo dell’odore intenso della colla contenuta nel barattolino, quello dotato di pennello) ed anche i tempi del nuovo inizio  ( per me il primo di ottobre ), immutate sono le emozioni del rientro a scuola.

Dai quesiti che è inevitabile porsi, relativi all’età ed al percorso scolastico: quest’anno il compagno …continuerà a disturbare, riuscirò a far breccia nel cuore di.. la prof…finalmente abbandonerà quell’aria severa che mi fa paura… reggerò l’ansia delle interrogazioni ? 

alle promesse segrete di impegno e di riuscita nello studio che forse non  verranno esplicitate per evitare di mostrarsi bravi ed obbedienti oltre misura e per non perdere l’aria da “duri”.

Oltre al rientro ci sono gli inizi di nuovi cicli di studi e l’inizio di tutto(la scuola dell’infanzia,), come dimenticare le ansie legate a tali eventi e quel fatidico primo giorno, quello assoluto…non c’è festa dell’accoglienza (in uso da qualche anno) che cancelli, se non l’ansia da separazione, anche quel senso di vuoto, piccolo o grande che si attorciglia allo stomaco e al ventre…

Con stima e rispetto mi avvicino a questi piccoli grandi eroi e sussurro il mio augurio di un anno sereno, con realizzazioni in sintonia con i propri bisogni e desideri.

 

Brindisi,08/09/2023                         Iacopina Maiolo