Italia21

venerdì 14 agosto 2015

Un ferragosto da ricordare




                                                                             ( Lago del Cillarese Bridisi )
Dal latino feriae Augusti , giorni di  riposo dell'imperatore Augusto, è una  festività  stabilita nel 18 a.c. dall’imperatore Augusto per ritemprare lo spirito  ed il corpo del suo popolo, dopo i raccolti estivi ed in vista delle fatiche prossime quali la vendemmia e la raccolta delle olive.
La data era fissata per il primo di agosto, fu la chiesa cattolica, in epoca cristiana, a modificarla per abolire i riti pagani spostandola al 15, giorno che coincide con il rito liturgico dell’Assunzione di Maria ( festa dell’Assunzione).
In epoca fascista la festività venne supportata da una serie di iniziative del regime: le gite per le famiglie dei meno abbienti, che potevano fruire di bonus di viaggio nei giorni 13-14-15 ( i “ Treni popolari di ferragosto”). Poiché le gite non prevedevano il pasto, si potrebbe far risalire ad allora l’usanza del pranzo a sacco  che caratterizza la tradizione ferragostana.
Fra meteo ( allarmi e rassicurazioni ), sciami di migranti sulle coste, proclami trasmessi via  tweet dai politici   ormai in località vacanziere  da vip con costumino e bibita ghiacciata ed in riga con il principio - è bene tirare sempre acqua al proprio mulino ( il partito ) quando le elezioni si affacciano all’orizzonte – anche quest’anno noi, persone comuni , abbiamo un Ferragosto da organizzare.

Immagino l’aspirante prof indotto dalle riforme renziane ad inserire dati e preferenze in vista della assunzione straordinaria dei  precari della scuola con la data in scadenza al 14 di agosto; chi ha riposto  nel cassetto una lettera di licenziamento o messa in mobilità; chi è travolto dai conti i rosso o quasi; chi ha subito un torto, un’ingiustizia ed è in prima linea  a combattere per i propri diritti in un sistema sociale ed economico che ad oggi non tutela i deboli, gli emarginati e chi vive un qualsiasi stato di disagio… immagino questa schiera o meglio popolo di sfigati cui la maggior parte di noi appartiene ( per un motivo o per un altro ) ad occuparsi di futili faccende quale una gita al  mare  ed una parmigiana di melanzane da preparare.

Se c’è un presente da vivere dunque, cerchiamo di renderlo il migliore possibile: mettiamo fra parentesi quanto possiamo, rivolgiamo un pensiero di solidarietà a chi nel mondo resterà prigioniero dei suoi malesseri ( guerra , fame, povertà, malattia…) e prepariamoci con serenità alla gita di Ferragosto, anche con convivialità, perché no,  magari contattando un parente od un amico che non sentiamo da tempo per un torto subito o da noi arrecato….

Brindisi,14/08/2015                                                              Iacopina Maiolo





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