Italia21

martedì 4 agosto 2020

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo» ( Gandhi)




Spesso nella vita  ci si accorge di aver inseguito il nulla, ciò accade quando, giunto a compimento un percorso mirato ad un obiettivo,una volta raggiunto, questo si riveli fasullo, mendace ed illusorio…

La costruzione fantastica della realtà, cioè  quella immaginata e creata come anticipo su quanto andrà ad accadere, è sempre ricca di aspettative, di desiderata ed anche di utili progetti oltre che di propositi elaborati su di una base più pragmatica.

Delusioni e frustrazioni accompagnano l’essere umano fin dalle prime fasi dello sviluppo anche quando non ha potere  sugli eventi e sulle situazioni che accadono nella sua esistenza, incamerando sconfitte dunque si procede nel cammino esistenziale, ma in parallelo esistono  anche gratificazioni e successi . Dalla capacità di elaborare entrambi attribuendo un significato agli accadimenti della storia individuale, deriva il nostro benessere psicologico.

La sintesi dunque va oltre la resilienza, termine oggi molto usato ed abusato che indica la capacità (che è possibile potenziare con tecniche e strategie specifiche) di affrontare ed elaborare gli eventi infausti senza esserne distrutti, anzi, inserendoli in una trama di significati  che arricchiscono il patrimonio  e le risorse psichiche individuali, attivando e /o  potenziando nell’individuo  meccanismi di difesa e strategie.

Oltre l’elaborazione delle sconfitte è infatti necessario attivare quei processi che possano condurre all’evoluzione dell’esistenza e di colui che la vive, cioè dell’esistente. E’ dunque fondamentale aprirsi al cambiamento ed accettare i rischi che possono derivarne, mutando spesso prospettive e codici di lettura della realtà.

Il passo successivo è la consapevolezza del proprio essere al mondo, andando oltre la nicchia individuale, ove le regole sono definite dal singolo che agisce in funzione di sé e degli interessi ed aspettative personali.
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo» ,  è  una famosa citazione del Mahatma Gandhi, massima che  esorta  l’individuo ad allargare la propria prospettiva verso obiettivi  e possibilità di cambiamento che riguardino la collettività, promuovendo azioni mirate  alla realizzazione di un cambiamento  che ponga le basi per la formazione  di  una coscienza collettiva dove i bisogni, i desideri ed i sogni   dei singoli entrino in una trama comune di azione  e di intervento .

E’ utile riflettere su questi temi, e sollecitare la politica ad assumerne il significato, sempre che sia interessata alla realizzazione di una vera democrazia.

Brindisi, 04/07/2020                                      Iacopina  Maiolo








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