Italia21

venerdì 1 aprile 2011

28 marzo 1997: naufragio di una nave albanese


Era una delle cosiddette “carrette del mare “che ora si trova qui, a Brindisi, in un cantiere navale, dopo il recupero con il suo tragico carico.

Non ero informata della celebrazione  e tutto è nato così, spontaneamente, su un secco invito di una cara amica ( fai di tutto perché DEVI esserci).
Ho trovato, sulla banchina del porto  di fronte  alla capitaneria, un gruppo, silenzioso, una trentina di persone ( sicuramente meno di 50) , una bandiera della pace, mazzi di fiori.
Presenza di alcune tv locali e nazionali, una presenza  mesta e assolutamente non invadente : era una cerimonia, una commemorazione delle vittime del mare di quel triste Venerdì Santo, coincidenza di date per il rinnovo sacrificale .
Vittime della storia, innocenti  come il Cristo, forse più , perché non subirono alcun interrogatorio o processo dal Pilato di turno, ma solcavano il mare della vita  come è dato ad ogni essere umano che  affronti la propria avventura con coraggio e determinazione per modificarne il corso, per rendere possibile la realizzazione del sogno/desiderio.
Non ho nè la volontà nè la forza per riprendere fra le mani la cronaca della tragedia, basta…è andata… allontano dal cuore il dolore del ripercorrere ciò che è accaduto, ascolto una poesia in lingua albanese che per fortuna Cosetta non traduce , e mentre le parole di Alex Zanotelli mi raccontano l’importanza della pace per tutti popoli del mondo, mi sdegno perché sento che a distanza di 14 anni  ancora non si conosce il come nè il perché della tragedia!
Lele lancia il mazzo giallo legato con il nastro, lì, nel mare plumbeo come il cielo  di quel  pomeriggio, nel porto di Brindisi.
 Ognuno ha un fiore  o un piccolo mazzo e procede al lancio… mi rendo conto che ogni parola in questo momento suona lontana ed incomprensibile, come un inutile  ronzio, una radio accesa su un gracchiare fastidioso.
Guardo il mare, lì i fiori hanno acquistato la forma di cuori… e scivolano galleggiando sull’acqua mentre Lele mi chiede se andranno a fondo.

Non so che rispondergli..





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