Da oggi niente sarà più come ieri, è così che accade con le catastrofi, le immani tragedie che sconvolgono l’ordine quotidiano delle cose. La sensazione è di un prima e di un dopo , è come aver oltrepassato un confine dal quale non si potrà tornare indietro. Il confine che è stato superato è quello dell’orrore legato alla tragicità, unica, dell’evento.
Travolti dal trauma, tutti noi, cittadini di Brindisi e del mondo, ci interroghiamo sulle sorti di questa umanità ferita ed offesa dai numerosi vilipendi che da tempo si susseguono : sciagure ecoambientali che potevano essere previste con adeguati piani di prevenzione e di tutela; crisi economiche e sociali che trovano la loro origine in comportamenti politici e di economia globale scorretti ed incuranti dei bisogni delle genti, ( dei popoli e dei paesi ); coartazione delle libertà individuali e collettive ; attacchi diretti alla vita, alla serenità degli individui e della comunità con atti di indicibile atrocità e sadismo.
Ancora in stato di shock l’intera città, ed in tutti noi trova spazio un'unica domanda: Perché proprio a Brindisi?
E’ una storia antica per questa comunità, non appena nasce la speranza e la positività che porta a credere in futuro migliore, da costruire insieme, accade qualche evento che annulla la possibilità di cambiamento producendo un meccanismo regressivo che involve la comunità che era in una fase evolutiva..
Le amministrative per tutti noi rappresentavano la possibilità di emergere da quella fase di stagnazione e di preclusione del nuovo in cui da anni ci si trovava a vivere. Un attacco del tutto inatteso per le caratteristiche di atrocità e di indicibile crudeltà , senza precedenti in questa cittadina che pur non è mai state esente da altri eventi che ne hanno provocato il degrado ambientale, sociale ed economico.
Occore riflettere su questi aspetti, anche per la ricerca di possibili moventi o esecutori.. Le indagini devono tener conto di una serie di fattori legati al gesto criminale e che possono essere sottese alle intenzioni di chi lo ha compiuto. E’ come dire che bisogna chiedersi il motivo per cui sia stata scelta Brindisi, magari anche per giungere alla conclusione che qualcuno ha tirato a sorte con i bigliettini fra tutte le città d’Italia o del mondo.
Per il resto non ci sono parole che possano confortare chi ha subito l’irreparabile perdita , solo l’amore e la vicinanza della comunità degli affetti e delle relazioni può sostenere il loro dolore affinché possano nell’immediato non precipitare nel baratro della disperazione totale e successivamente trovare un equilibrio almeno sufficiente per continuare la quotidianità dell’esistenza.
Ma tutti noi brindisini abbiamo subito una perdita, i ragazzi e le ragazze , i bimbi di questa città, i nonni, i genitori, gli zii e le zie , tutti noi nei nostri ruoli parentali ed affettivi siamo vicini a Melissa; abbiamo perso non solo un’amica, sorella e figlia, abbiamo perso l’orgoglio di una comunità che è passata all’onore delle cronache per i gesti immensi di solidarietà nei confronti del popolo albanese; abbiamo perso quel senso di sicurezza che malgrado qualche evento di piccola criminalità ci portava a camminare sereni, nelle strade di una cittadina dove i nostri figli vanno a scuola, passeggiano, fanno sport e si ritrovano all’ingresso delle scuole per parlottare, scherzare,esprimere la propria voglia di vivere e l’entusiasmo che comunque guarda al futuro, malgrado i problemi economici e sociali.
I giovani hanno questo di bello : sanno costruire la speranza e credono sempre in un futuro possibile e migliore. Questo anche nei momenti difficili come quello che sta attraversando il nostro paese.
E’ innegabile, abbiamo bisogno di aiuto e sostegno da parte del resto d’ Italia e del mondo.
È vero, si susseguono gesti di solidarietà e partecipazione, ma invitiamo chi oggi è colpito dall’evento e solidarizza con il nostro dolore, a non dimenticarsi di noi quando le telecamere saranno spente ed ognuno tornerà a casa propria .
Ciò vale per i cittadini del resto d’Italia ma soprattutto per i politici e gli addetti alla gestione socio economica….BRINDISI reclama attenzione e sostegno da sempre e per sempre.
Brindisi, 23/05/2012 Iacopina Mariolo