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mercoledì 7 dicembre 2011

UNA MANOVRA.... UMANA ( ? )


“Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno lasciati nel bisogno,
la nostra sapienza ci ha reso cinici,
l’intelligenza duri e spietati.
Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco.
Più che di macchine, l’uomo ha bisogno di umanità.
Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.
Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto. “
- CHARLIE CHAPLIN - tratto da “Tempi moderni”, film (1936)

Tempi duri, i tempi attuali.
Le parole di Chaplin nel citato film appaiono di un’attualità sorprendente, ma a noi , gente comune, è dato aprire nuovi orizzonti di discussione oltre il dibattito sui temi economici, perché, in fin dei conti non siamo tutti bocconiani.

 Un ministro, o meglio una ministra  ha provato ad andare un po’ oltre le righe, mostrandosi capace di provare emozioni, ma se è pur vero che
·        l’etimologia della parola economia ha a che fare con il termine oikos che in greco significa casa, abitazione, luogo e mura domestiche
  • la radice è comune in ecologia  che per estensione diviene ambiente, il cui significato è ciò che gira intorno a cose ed individui ( dal latino ambire= andare attorno )
appare evidente che la citata ministra è stata inequivocabilmente zittita dalla razionalità bocconiana , dimentica  del fatto che di sterile, nel senso di asettico , cioè non contaminato dalle emozioni tipicamente umane, nell’economia c’è ben poco, ma anzi ….se il pil, lo spread  possono apparire nella loro connotazione numerica  come dati  indici dell’economia, per tutto ciò che riguarda gli interventi  sull’assetto economico  che coinvolge gli individui , i numeri non esistono, perché dietro ogni indice, c’è una , mille, un milione di storie, di ambiti di vita unici, singolari ed espressione delle difficoltà di singoli umani  che non potranno mai essere ridotti al dato numerico.

Dove intendo andare a parare? La vera equità è solo ed unicamente quella che considera e riconsidera gli ambiti della scienza economica  come ambiti umani, ove il nomos, ( la norma  ) attiene alla mia casa  (oikos), che è anche il luogo ove nasce e muore la mia vita, cioè è anche, inequivocabilmente, il luogo degli affetti nel senso psicologico del termine.

Cioè in questa interpretazione l’affetto è un moto psichico che appare collegato ai bisogni ed ai comportamenti umani..

E dunque, anche in questo caso, a buon intenditor poche parole…..


                                     Iacopina Mariolo

mercoledì 7 settembre 2011

Una manovra non tanto strana..ma attesa e prevedibile


Strana estate.....trascorsa nell'attesa del responso che avrebbe salvato le nostre economie...ma cosa era lecito aspettarsi da un governo che ha portato avanti il vessillo dell'ingordigia a tutti i livelli: politico, sociale e personale?
Viviamo in società  già a monte malate di egocentrica attenzione per il privato ( casa famiglia proprietà..), è come l'uovo di Colombo, quando questi atteggiamenti e predisposizioni  di fondo si uniscono con le tendenze della destra più meschina, millantatrice , insensibile, priva di quell'umanità di cui potrebbe essere dotata indipendentemente dai costrutti politici ( e riconosco ad alcuni personaggi noti e non, magari miei amici, tale capacità di umanesimo pur essendo ormai  irrimediabilmente  appartenenti alla destra), che mai in Italia è stata presente dagli anni della liberazione in poi..il risultato è quello che ci appare oggi.
Non servono economisti di grido ( mi si perdoni l'espressione da circo mediatico) per comprendere  che  la manovra così come si presenta oggi :
- aumenta le ricchezze   di chi ricco lo è già, ad esempio consentendo alle imprese private  i licenziamenti di poveracci che magari da 20 anni lavorano in maniera indefessa ;
- favorisce lo spostamento all'estero delle imprese, nei paesi ove la manodopera è praticamente a costi zero, ma anche l'assunzione di altri poveracci, utilizzando le tecniche del lavoro flessibile e del part-time ( magari  di quell'altra categoria di poveracci, gli extracomunitari.)..sigh!;
- colpisce chi elude e non chi evade senza pensare che l'elusione a volte è l'unica possibilità di sopravvivenza per le le nuove fasce di  povertà....laureati inoccupati o sottoccupati ; famiglie con numerosi figli a carico  anche nella facia di età adulta o con il carico  totale di disabili ed anziani ( la cui meschina pensione che oscilla dai 200 ai 400 euro ,fra cui anche l'assegno di accompagnamento ,vorrebbe essere sottratta..) sigh!
Possiamo continuare, ma tutto ciò mi rattrista oltremisura....
MA CHE CI ASPETTAVAMO? Ora che i sindacati gridano all'orrore  ed allo scempio...dov'erano e dove eravamo tutti noi popolo d'Italia , noi dell'opposizione e voi che avete  votato in favore di questo governo!
Ovvio...siamo compartecipi ed allora cara opposizione...cosa riuscirai a cavarne? Perchè qui si sta giocando a carte la dignità e la vita  del popolo italiano.
 Siamo ad una svolta molto pericolosa  per la sopravvivenza del paese, il rischio infatti, per  noi gente comune, è di  finire  prede di questi cannibali  che stanno distruggendo la civiltà e l'umanità di un paese stupendo come l'Italia!


Brindisi 7 settembre 2011                                       Iacopina Mariolo