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Farmacodipendenza " globale"


FARMACODIPENDENZA GLOBALE
Il termine coniato in questa sede, sta ad indicare la dipendenza fisica e psichica          ( finché la globalità mente corpo / funzioni somatiche - funzioni psichiche non sarà ammessa con pieno valore scientifico dalla Medicina ufficiale, dobbiamo continuare a nominare entrambi  come se potesse esistere un aspetto senza l'altro) dalla totalità dei farmaci che assumiamo, abbiamo assunto  o potremmo assumere nell'evenienza di un danno fisico di qualsivoglia natura ed entità.
Non si intende negare l'importanza di farmaci salvavita o di trattamento per patologie specifiche che potrebbero  altrimenti degenerare verso situazioni estreme, ma evidenziare l'uso sconsiderato di farmaci del tutto inutili sia nella cura di stati acuti che si risolverebbero spontaneamente, sia come paliativi che intervengono sul sintomo emergente, quello che in genere crea il disturbo maggiore ( spesso accompagnato dalla reazione dolorosa, che di fatto, chiaramente a ragione, è la più difficile da sostenere ), sia nel trattamento dei post ( postoperatorio, postmalattia ) che dovrebbero portare al recupero ed alla prevenzione delle cosiddette recidive .
Poichè non sono un medico, mi fermo qui nel timore  di usare termini non corretti da un punto di vista tecnico scientifico, ma vorrei soffermarmi su alcuni aspetti e proporre alcune riflessioni sul tema in oggetto.

- Qual'è la spinta , la  motivazione che ci porta a far scorta di medicinali e a portarne appresso un certo numero in occasione ad esempio di un viaggio?


- Siamo veramente convinti che in moltissimi casi un disturbo così come è giunto,  non possa guarire  senza l'intervento di farmaci in un processo di autoguarigione che è già previsto, programmato dalla nostra unità psicofisica ?


- Abbiamo già incontrato  difficoltà ad interrompere una terapia  se pur giunta al termine ?


- Sono sopraggiunte recidive quando abbiamo sospeso un farmaco di cui abbiamo pensato di aver forse abusato?


- Siamo consapevoli di aver intrapreso unn percorso di dipendenza ?


In attesa delle risposte che spero giungano, o delle riflessioni  che possono scaturire da queste poche righe.....mi piacerebbe che , qualora avevssimo una nutrita scorta di medicinali, li andassimo a guardare e procedessimo ad una classificazione in base al bisogno ed all'uso dei medesimi.
Il passo successivo potrebbe essere quello di chiederci se  riteniamo di poter  fare a meno di qualcuno di essi , e se la risposta è no, chiederci se è presente una giusta motivazione , razionale e scientificamente provata.

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