Italia21

lunedì 7 ottobre 2024

Psichiatria e dintorni: come intervenire per frenare l’escalation della violenza

 



Assistiamo ad una molteplicità di eventi che turbano la stabilità del sistema morale, comportamentale ed interpretativo di cui siamo parte. Nessuna enfasi o esasperazione del giudizio: siamo di fronte ad un fenomeno che possiamo definire epocale.

L’escalation di fenomeni e comportamenti violenti in una quotidianità che coinvolge attori ed attrici di azioni talmente atipiche nella loro  spietata crudeltà e dai tratti non classificabili nelle categorie interpretative e diagnostiche in uso dalla psichiatria e psicologia, pone quesiti ed obblighi che le scienze indicate hanno il dovere di affrontare fornendo delle risposte utili sia per la prevenzione che per la cura.

Appare dunque necessario:

-   -  Interrogarsi in maniera scientifica circa l’entità dei fenomeni Gli interventi ed i pareri espressi a livello mediatico (social, talkshow, rubriche giornalistiche) non hanno valore scientifico. La ricerca nel campo psichiatrico ha l’obbligo di superare l’approccio farmacologico e di riprendere gli studi multifattoriali in merito alle cause possibili dell’incremento parossistico di tali fenomeni

 - Rilevare se esistano nessi e interpretazioni che leghino gli eventi distruttivi e violenti a circostanze e situazioni oggettivamente definibili.

-Mettere in atto in maniera sistematica e coordinata a livello sociopolitico progetti ed interventi che coinvolgano esperti nelle varie aree delle scienze umane sulla base di studi e ricerche condotte a livello globale ed in sinergia da scuole, università, agenzie educative etc. La frammentazione degli interventi e l’improvvisazione li rende inefficaci e porta a sperpero di denaro.

 - Stabilire un’unità di crisi a livello centrale che possa offrire aiuto e sostegno diretto ed immediato in situazioni di emergenza.

 - Abbandonare moralismi, pregiudizi ed atteggiamenti superficiali. Non serve ad esempio intensificare le pene per incidere in maniera significativa sul fenomeno.

 Ma ciò che tutti noi possiamo fare è molto semplice: coltivare una cultura di pace e comprensione nelle nostre famiglie educando alla non violenza.

Brindisi,07/07/2024                                           Iacopina Maiolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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