Ho rinunciato a capire per quale
motivo un imprenditore dovrebbe assumere un giovane a tempo indeterminato solo perché , avendo
abolito il famigerato articolo 18
ora sarebbe libero di licenziarlo
senza vincoli . Mi chiedo dunque, quale
valenza assuma il contratto a tempo indeterminato se vien meno la tutela del
lavoratore, quella che le lotte sindacali avevano messo nel paniere dei
privilegi irrinunciabili in favore dei lavoratori.
Ho rinunciato a capire per quale
ragione e come l’Italia potrebbe risalire
la china del degrado e dell’incertezza che attualmente attraversa.
Ho rinunciato a credere che i bambini
siano posti sotto la tutela degli adulti e degli educatori, poiché gli episodi
di violenza e di abusi ad ogni livello nei loro confronti aumentano, ma non aumenta
la consapevolezza del degrado in cui li costringiamo a vivere.
Strano paese il nostro, che grida allo
scandalo per le baby escort ma salva dall’attribuzione della pena chi ha
banchettato sui corpi delle giovani donne ancora adolescenti.
Credo che,volendo fare un bilancio
dell’anno ormai quasi trascorso, balzino agli occhi le incongruità che lo hanno
caratterizzato e reso, secondo me, un anno di involuzione rispetto alla
crescita invocata ed attesa . Mi
riferisco ad esempio ai movimenti new age.
Solo
a parlarne vien da sorridere amaramente: pace, amore, solidarietà ed
empatia ormai appartengono al bagaglio degli stolti; fra gole tagliate e
teste mozzate non c’è spazio per le lacrime e d i sentimenti umani, ma solo per
una cronaca che descrive la ferocia con ipocrisia ed assenza di empatia.
Con l’ebola come vicina di casa e
prossima ospite, si liberano tensioni razziali mai sopite ; intanto il fango invade territori espressione finora di
gioia e di amenità, per l’incuria e
l’avidità dei soliti menagrami che vivono delle sciagure altrui e che non si
lasciano attraversare dal dubbio di aver commesso nella loro leadership dei veri e propri omicidi colposi.
E’ qui che spuntano loro, gli angeli del fango, ragazzi e ragazze abituati a
sopravvivere nel fango morale e che hanno deciso di aiutare la gente a liberarsi
di quello reale e non metaforico.
Ho provato un’ intensa emozione e mi
sono detta: da qualche parte si deve
poter ricominciare, intanto loro sono
lì, in carne ed ossa, non espressioni tweetine né popolo di facebook, e ci
hanno dato una importante lezione: è vero che come si suol dire “può nascere una rosa anche dal fango…”
Brindisi,16/10/2014 Iacopina
Maiolo