Italia21

giovedì 26 novembre 2020

Voci di donne

 


 

Camminando nei corridoi delle nostre esistenze, spesso, ma sarebbe il caso di affermare sempre, incontriamo episodi, eventi, manifestazioni  o semplici intenzioni di abusi e violenze.

Non è che agli uomini non accada, intendiamoci. Violenze, abusi, maltrattamenti fisici o solo psicologici sono all’ordine del giorno, e talmente diffusi nell’oscurantismo dei diritti umani e del senso etico che stiamo attraversando, da turbare oltremodo le coscienze.

Ma quando parliamo di donne è diverso, il confine appare evidente ed inequivocabile : la violenza rivolta alle donne è un’espressione del genere a cui appartengono, tocca profondamente il nucleo dell’essere offendendo la dignità dell’esistente, degradandone i percorsi di vita, turbando e segnando con matite indelebili gli animi ed i vissuti.

Questo senza vittimismo o autocommiserazione, perché le donne imparano a lasciar fluire, ad accogliere con resilienza quanto accade nelle loro esistenze, integrando le esperienze positive , quanto di bello offre la vita, con quegli aspetti che nel loro squallore inducono disagio, traumi e senso di sconfitta.

Come spiegarlo agli uomini?

E’ violenza ed abuso qualsiasi gesto, azione od intenzione che usi e prevarichi la femminilità degradandola, anche se questo è il risultato ma non l’intento. Ecco ad esempio che  anche uno sguardo di troppo rivolto nei confronti di una ragazzina poco  più che bimba verso specifiche parti del suo  corpo ,  può determinare vissuti di abuso e violenza.

Finché continuerà, anche se in maniera subdola o indiretta, l’atteggiamento culturale di possesso, mercificazione e connotazione sessuale delle donne e del loro corpo, dubito che ci si possa liberare da comportamenti maschili inadeguati o inopportuni.

Vivere la sessualità ed il proprio orientamento in serenità, nel rispetto della dignità dell’altrui presenza, senza prevaricare, assoggettare, offendere, è presupposto per la costruzione di rapporti ispirati dall’amore e non dal degrado morale della violenza.

Queste considerazioni alla luce della giornata del 25 novembre, che rappresenta uno spazio di riflessione sul tema della violenza nei confronti delle donne.

Brindisi , 24/11/2020                                      Iacopina Maiolo

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