Mille le sfaccettature e gli ambiti di espressione dell’amore:
amore genitoriale, amore filiale, amore di coppia, amore amicale, amore per un’idea, per un progetto, per un’intenzione o azione di bene, amore per gli altri da sé, amore per la natura, per il mondo, per il proprio lavoro, amore di sé… vorrei continuare ma l’elenco non avrebbe termine perché “infinite” sono le situazioni ed i luoghi in cui può trovare dimora, tante quante ne crea la vita ed il nostro essere al mondo.
L’etimologia della parola amore si lega al sanscrito kama che indica il desiderio, la passione, il “sentirsi attratti”. Il verbo amare ha una radice indoeuropea, ka, da cui deriva (c)amare, cioè desiderare profondamente ed intensamente, in modo assoluto e totale.
Altra interpretazione etimologica della parola amore risale al verbo greco mao, da cui il latino amor, che indica un’attrazione passionale, istintuale. Il latino descrive inoltre un’attrazione spirituale, meno viscerale e più razionale, per esprimere la quale viene usato il verbo diligere, cioè desiderare, coltivare, come risultato di una scelta e di un’intenzione. Suggestiva un’altra interpretazione etimologica della quale però non vi è certezza: dal latino a-mors = senza morte. L’amore inteso come sentimento che non ha fine e confini. Amore senza morte…
Scrivere dell’amore e sull’amore è un compito arduo, perché infinita è la produzione di interpretazioni, testi, filosofie, poetiche e teologie, da quando l’essere umano ha iniziato a rappresentarlo in maniera simbolica. Poniamo pertanto un limite, non essendo nelle nostre intenzioni produrre un saggio sull’amore, che lasciamo ad altri contesti e professionalità.
AMORE e PSICHE. Amore e Psiche sono protagonisti di una nota fiaba di tradizione orale e trascritta da Apuleio ne Le Metamorfosi ( II secolo d.C.)
Psiche, giovane donna terrena di somma bellezza (simile a Venere), sposa
Amore-Cupido senza conoscerlo ed averlo
mai visto, poiché compare solo
nell'oscurità della notte. Quando scopre la sua identità, istigata dalle
sorelle invidiose, viene costretta, per potersi ricongiungere al dio, a sostenere
una serie di prove che supererà ottenendo l’immortalità.
In altre versioni,
differenti da quella di Apuleio, Psiche muore prima dell'ultima prova, oppure fallisce l'ultima
prova ed è quindi obbligata a lasciare Amore-Cupido.
La fiaba
affronta i temi dell’amore di coppia, che pur nella finitezza da cui nasce
tende all’immortalità. Deve affrontare numerose prove, fra cui il riconoscersi
lasciando emergere dal buio le individualità nascoste e celate.
Un cenno ad
uno dei Padri della religione cattolica, Sant’Agostino ( III-IV sec. D.C., che
ha introdotto il concetto di anima nel cristianesimo e che tanto ha parlato
dell’amore
L'amore è tutto (Sant’ Agostino )
Se tacete, tacete per amore /Se parlate, parlate per
amore/Se correggete, correggete per amore/Se perdonate, perdonate per amore.
Sia sempre in voi la radice dell'amore/perché solo da
questa radice può scaturire l'amore/Amate, e fate ciò che volete /L'amore nelle
avversità sopporta/nelle prosperità si modera/nelle sofferenze è forte/
nelle opere buone è ilare/ nelle tentazioni è
sicuro/ nell'ospitalità generoso/tra i veri fratelli lieto/ tra i
falsi paziente/E' l'anima dei libri sacri/è virtù della profezia/ è salvezza
dei misteri/ è forza della scienza/
è frutto della fede/ è ricchezza dei poveri/è
vita di chi muore/L'amore è tutto.
Passando
velocemente nell’ interpretazione che Freud dà dell’amore, nostalgia e ricerca del primitivo oggetto d’amore perduto e sempre
da ritrovare, la madre ed il padre di edipiche memorie.
Attraversiamo
Jung, per il quale l’Amore è movimento psichico che
unisce due persone determinando una terza forza: la relazione. La libido è
energia volta alla vita ed è espressione di ogni manifestazione costruttiva
dell’essere umano.
Fermiamoci nel qui ed ora della nostra
esistenza e poniamoci alcuni quesiti:
quale spazio diamo
all’amore? C’è spazio per l’amore? E possibile vivere senza i sentimenti e le
emozioni legate all’amore? E ’l’amore uno strumento di civiltà?
E ancora: narcisismo, egocentrismo, potere, sopraffazione… opposti dell’amore, sono segni di civiltà? ·
Iacopina Maiolo
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